C'è un motivo per cui il blog è rimasto inattivo così a lungo: Florence Castle sta preparando una nuova storia 100% originale che probabilmente vedrà la luce al termine del Progetto Aftermath della serie MASS EFFECT. Essa ha come tema un argomento molto caro all'autrice poiché si tratta in assoluto del primo macro-universo che ha creato, nato nel 2009-2010 col nome temporaneo di The Game Fighters... ma col tempo tale nome è rimasto.
The Game Fighters. Vita, morte e miracoli
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Il logo della serie TGF: Soundwaves (2016), ormai abbandonata dopo un solo capitolo a causa del disinteressamento della stessa autrice. |
The
Game Fighters, fondamentalmente, è come la DC
Comics o la Marvel, un macro-universo all’interno del quale si concentrano più
storie, con protagonisti in parte familiari per i giovani. Poiché tutti questi
individui fittizi hanno subìto alterazioni, è perché nell’atmosfera prevale la
magia, divisa naturalmente dal Bene e dal Male, quest’ultima conosciuta come Forze Oscure o Lato Oscuro. Il futuro remoto della Terra rappresentata
in questa fiction è come quello del romanzo 1984 di George Orwell o del film Metropolis di Fritz Lang, comandata da un malvagio "Grande Fratello" che ha ordinato tassativamente
di “bloccare” la fantasia dei giovani costringendoli ad affezionarsi ai
personaggi realistici di un buon romanzo classico piuttosto che una figurina
colorata e animata che si muove sullo schermo della propria TV.
Gli esordi nel 2009-2010 erano acerbi: i "Gamer" erano integrati con gli umani della Terra alla stregua degli anime giapponesi (i Game Fighters di allora erano solo ragazzine normali che si trasformavano in guerriere magiche, il che sapeva già di già visto) e le storie piuttosto piatte e infantili, molte delle quali erano addirittura copie di episodi di una serie preferita dell'autrice ma con sequenze, nomi e personaggi diversi. Per non cadere nel plagio, allora, la Castle doveva inventare storie inedite, coinvolgenti, capaci di suscitare nel lettore un senso di scoperta dell'ignoto e non ad annoiarlo con situazioni che aveva già visto al cinema, in TV o giocando ai videogiochi. Per questo motivo, eliminato il fattore realistico della Terra, Castle doveva affinare il suo talento provando e riprovando a scrivere episodi inediti magari prendendo ispirazione dalla Rete.
Ed è nel pieno della sua adolescenza che ha scoperto di riuscire a ricavare un embrione di storia partendo da un'immagine che le aveva colpito in particolar modo, oppure immaginare la suddetta scena come se fosse una sequenza tratta da un film o da una serie TV... e infatti questo era l'intento di Castle: far credere al lettore che non sta leggendo un testo scritto ma guardando in un immaginario televisore un episodio particolare della serie The Game Fighters con tanto di sigla, che per la Castle era la hit del 2010 On a mission di Gabriella Cilmi. Episodi che non vedranno mai la luce, poiché sono stati tutti scartati proprio per mancanza di originalità e per questo ci sono pervenuti solo gli elenchi degli episodi di cui sono composte tutte le serie della Prima e della Seconda Generazione (di quest'ultima sappiamo che esiste una storia chiamata TGF: Cast Away - Eroi alla Deriva del 2012-2013, anch'essa purtroppo incompiuta).
Ed è nel pieno della sua adolescenza che ha scoperto di riuscire a ricavare un embrione di storia partendo da un'immagine che le aveva colpito in particolar modo, oppure immaginare la suddetta scena come se fosse una sequenza tratta da un film o da una serie TV... e infatti questo era l'intento di Castle: far credere al lettore che non sta leggendo un testo scritto ma guardando in un immaginario televisore un episodio particolare della serie The Game Fighters con tanto di sigla, che per la Castle era la hit del 2010 On a mission di Gabriella Cilmi. Episodi che non vedranno mai la luce, poiché sono stati tutti scartati proprio per mancanza di originalità e per questo ci sono pervenuti solo gli elenchi degli episodi di cui sono composte tutte le serie della Prima e della Seconda Generazione (di quest'ultima sappiamo che esiste una storia chiamata TGF: Cast Away - Eroi alla Deriva del 2012-2013, anch'essa purtroppo incompiuta).
L'unica serie The Game Fighters a noi nota che sia mai stata pubblicata completa appartiene alla cosiddetta Terza Generazione. Era il 2014 quando Florence Castle presenta su DeviantArt la prima puntata di TGF: Back to the Dark (Ritorno all'Oscurità in italiano), pur non seguendo l'ordine numerico di progressione. I cinque eroi vengono dunque chiamati a accompagnare una maga nel regno delle ombre chiamato Darkadia, nel quale però rimangono intrappolati a causa di un sortilegio dell'ex allieva di Dora Darkfire che precedentemente si era spacciata per la maga di cui sopra. Nonostante l'aria di novità che permea in tutta la storia (un'atmosfera più cupa, un tono di scrittura più maturo rispetto alle favolette della prima generazione, etc.), alcuni personaggi sono dei veri e propri prestiti dai media preferiti dell'autrice... in questo caso, i Transformers, tra cui spicca l'equivalente umano del Decepticon Dreadwing, che come l'originale è in lotta con sé stesso al fine di portare un po' di giustizia al responsabile della morte del fratello gemello a cui era molto legato. Purtroppo, il problema della storia non è l'abuso dei personaggi "parodiati" ma che è collocata in medias res, cioè è iniziata in un punto specifico della trama principale che purtroppo non è più possibile recuperare; un frammento separatosi dall'insieme che si è ormai perso nel cosmo. Castle, dunque, si ritrova costretta a correggere ulteriormente il tiro e, nonostante TGF: Back to the Dark sia stato accolto positivamente dal pubblico, The Game Fighters si è già avviato verso un lento declino, dovuto probabilmente al graduale disinteressamento e alla carenza di idee. A lungo andare, la serie era destinata a morire dopo circa cinque anni di vita!
Neanche nel 2016, finalmente libera dagli impegni scolastici, Florence Castle non riesce a riconvertire i Game Fighters alla nuova generazione con la nuova serie TGF: Soundwaves (il cui titolo richiama l'omonimo brano di Angie Be del 2010), il cui fine era far riscattare Wave Thunder (alias Soundwave dei Transformers) e farla passare dalla parte del Bene ora che gli Ingannatori/Decepticon sono ormai morti o redenti. Sfortunatamente però non conosciamo quasi nulla di questa serie perché ne è stato pubblicato solo il primo capitolo, il 20 marzo, e già presentava come caratteristica peculiare l'omaggio al videogioco InFAMOUS (2008) della Sucker Punch, o meglio al suo seguito del 2011 - il nuovo compagno di Wave, l'antagonista e il suo braccio destro, e la misteriosa "principessa di ghiaccio" sono infatti parodie di alcuni personaggi tratti dal suddetto videogioco, sebbene siano stati tutti contaminati dallo stile fantasy tipico di TGF.
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La locandina della defunta serie TGF: Shakarian (2018). |
Due anni dopo il flop di TGF: Soundwaves, Castle ha già abbandonato il brand di Tranformers per dedicarsi ai videogiochi di casa BioWare e, così ispirata, lancia al pubblico l'arrivo di uno "speciale" che celebri questo nuovo sodalizio. Il messaggio del teaser di lancio recitava così:
Finalmente una buona notizia dopo la pausa estiva: tra il 2017 e il 2018 è previsto il rilascio di un nuovo capitolo della serie The Game Fighters, il grande macro-universo creato da Florence Castle, all’interno del quale si concentrano storie e protagonisti più o meno familiari per i giovani. Questa volta, la trama abbraccerà, oltre ai personaggi storici, il cast principale (o almeno una parte) della trilogia MASS EFFECT della BioWare. Non solo, la trama ruoterà attorno non a uno, ma a due protagonisti, di cui uno appartenente alla serie di cui sopra e l’altro è un volto familiare.
I protagonisti, dunque, avrebbero dovuto essere gli equivalenti Gamer del Transformer Sideswipe e dell'eroe della saga videoludica MASS EFFECT Garrus Vakarian, come suggerito dalla prima locandina della serie. Doppio protagonista significa doppio punto di vista, due macro-sequenze narrate in prima persona che si intrecciano perfettamente fino alla risoluzione finale della vicenda. Purtroppo è tutta aria fritta e nemmeno TGF: Shakarian è riuscito a uscire dal suo guscio, rivelandosi dunque come l'ennesimo aborto della Castle. La storia non funzionava perché soffriva, come i TGF di Prima Generazione, di episodi simili avvenuti in questo caso nella fortunata trilogia di mamma BioWare. Anche questo progetto viene abbandonato ma potrebbe rappresentare il seme per una rinascita.
In occasione del decennale della serie infatti Castle sta già pensando a un restyling forzato che porterà un po' d'aria fresca dopo anni di alti e bassi. Si tratta di un "film" con uno stile completamente nuovo e l'introduzione di eroi vecchi e nuovi a inaugurare la Nuova Generazione di The Game Fighters.
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Il nuovo logo della serie. |
In un futuro prossimo, sulla Terra la società è bigotta fino al midollo a tal punto da abolire (grazie a un decreto delle Nazioni Unite approvato da un umano di nome Silas) tutti quei personaggi e serie di cartoni/videogiochi/giocattoli fantastici e simili, lasciando solo quelli realistici, come Tomb Raider o Assassin’s Creed, e preferendo così un’educazione più rigida e monocromatica. Ciò comporta l’esilio di tutte le creature fantastiche preferite da bambini e ragazzi verso una realtà parallela ma gemella alla nostra. Nasce così il Game World, accessibile grazie al Cancello che separa la fantasia dalla realtà.
Conosciuto anche come Ludo-Mondo, esso ha l’aspetto
di un mondo fantasy ma i suoi continenti sono uguali ai nostri ma con nomi
storpiati, ma certe ambientazioni sono tipicamente moderne e la maggior parte
occidentalizzate: ne è un esempio Hi-Tech
City, la New York Gamer, spettacolare e piena di tecnologia... fin a quando
una terribile battaglia trasforma la città in un deserto di rovine chiamato Junk
Town.
Sfortunatamente, però, durante il viaggio i
Gamer subiscono una mutazione: tutti quelli provenienti dai cartoni animati
diventano anatomicamente proporzionati, azzerando tutte le loro caratteristiche
“caricaturali”; i Bakugan e i Pokemon, che sono prevalentemente zoomorfi,
assumono un aspetto umano pur mantenendo in alcuni casi la loro natura “bestiale”
(i primi) o addirittura si trasformano nella flora e fauna locale (i secondi); i
Transformers, i celeberrimi robot alieni della Hasbro, subiscono la mutazione più pesante di tutte, diventando
umani ma alti la metà rispetto alle loro forme robotiche originali ma
conservano la capacità di trasformarsi; e così via.
La storia di questo nuovo The Game Fighters ha ben cinque protagonisti, tutti diversi tra loro e con background altrettanto diversi: un semidio guerriero, un principe maledetto (nel senso che qualcuno gli ha sferrato contro una maledizione che è la base dei suoi poteri), un ambiguo uomo-ragno, una donna licantropo e una fata - sono Drago, Brandon, Raysharper, Crystal e Paige. I cinque sono finiti sulla Terra per errore, e purtroppo qui il "Grande Fratello" ha abolito la fantasia dei bambini e ragazzi. Quindi, per tornare a casa, i Game Fighters dovrebbero prima eliminare il decreto e poi aprire il Cancello che separa i Ludo-Mondo dalla Terra stessa. La cosa non è facilissima, perché ognuno fatica a collaborare con gli altri: ad esempio, Rayshaper è il responsabile della maledizione di Brandon, che lo spinge a trasformarsi in uno spirito della vendetta ogni volta che viene sopraffatto dalla paura o quando è un amico a essere in pericolo.
Sono stati confermati anche altri personaggi quali l'antagonista (un uomo di nome Silas che gestisce l'organizzazione chiamata Grande Fratello) e la misteriosa benefattrice che fornisce i Game Fighters di gadget (una donna di nome Zara Ray).
Queste sono solo alcune delle mille anticipazioni rivelate fino a oggi. Nelle prossime pagine inizieremo a approfondire soprattutto i personaggi e qualche accenno della trama.