
Ormai sono trascorsi dieci anni e più, ma esiste ancora una fetta di giocatori affezionati alla cara, vecchia triade di giochi della BioWare del famoso comandante Shepard. Noi conosciamo bene questa saga al punto che in queste pagine stiamo rilasciando il quarto capitolo "scritto dai fan per i fan" con protagonista la Shepard personalizzata di Florence Castle. Ma perché la Castle ha insistito di voler dare maggior rilievo a uno dei compagni di Shepard tanto non solo da regalargli il ruolo di "fidanzato" ma anche di dedicargli intere sezioni della storia di cui sopra? Grazie anche all'aiuto dell'utente Tumblr Ace Queen King, in questo speciale in più parti cercheremo di fare chiarezza sul famoso/famigerato beniamino delle giocatrici di Mass Effect, Garrus Vakarian.
Parte 2: Garrus come interesse amoroso (1 di 3)
Finora abbiamo parlato di Garrus genericamente sul suo ruolo di amico, ma cosa accadrebbe se una Shepard femmina decidesse di approfondire la relazione con lui oltre il piano platonico? Purtroppo questa parentesi è più articolata e più lunga, perciò abbiamo preferito dividerla in tre sezioni - l'evoluzione nella Trilogia e il culmine, svelando eventualmente qualche anticipazione sul Progetto Aftermath della nostra Florence Castle.
Partiamo dal presupposto che quella di Garrus è stata riconosciuta dalle fan più sfegatate come la relazione per antonomasia, forse per via della sua somiglianza con le grandi storie d'amore dei blockbuster hollywoodiani di successo (se non addirittura dei film d'animazione Disney) o anche da quelle della saga DRAGON AGE, anch'essa figlia della BioWare, che ha procurato al pubblico femminile più sospiri e montagne di fazzoletti consumati dalle troppe lacrime che altro. Abbiamo inoltre già discusso su come si sposino bene insieme o su ciò che li rende una bella coppia. Quello che reputiamo particolarmente interessante è che la cosiddetta "Romance Shakarian" sia stata costruita non tanto su cosa dicono i due personaggi, quanto su come lo dicono.
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Garrus e Shepard in MASS EFFECT (2007). |
Il rapporto tra Garrus e Shepard segue lo schema amicizia/infatuazione/innamoramento, e il fattore "amicizia" si concentra quasi interamente in MASS EFFECT (2007) - infatti è il massimo che possiamo ottenere da lui durante l'intero svolgimento del gioco. Sappiamo già che i due sono uno il complementare dell'altra, ma come si sviluppa la loro relazione?
All'epoca in cui è stato rilasciato il gioco, era inconcepibile che un umano (anzi, un'umana) si sarebbe innamorato di un Turian allo stesso modo di Ashley, Kaidan e/o Liara. E comunque visto il cattivo sangue che è sempre corso tra le due specie dopo la Guerra del Primo Contatto, ciò era probabilmente un ulteriore deterrente. E' stato quindi deciso che forse è giusto far sì che Garrus e Shepard coltivino prima un rapporto di fiducia reciproca.
Ecco perché lo vediamo, fin dall'inizio, idolatrare la comandante. Per lui Paige rappresenta una donna che ha tutto ciò che vuole: uno Spettro che rattoppa le pecche della galassia con un minimo di discrezione. Le piace anche come persona - è gentile, ha una mira infallibile e lo ascolta. Tuttavia Garrus ribadisce spesso che, come si suol dire, è bravo ma non si applica: l'Esecutore Pallin - con cui è sempre in contrasto - crede sia un buon ufficiale ma non uno che porta pazienza; Harkin - il poliziotto corrotto del mondo di MASS EFFECT - lo definisce «una testa calda che pensa ancora di poter salvare l'universo». Insomma, non sembra proprio felice all'SSC, e sembra rimpiangere di non voler «trovarsi dalla parte opposta della barricata», ma con Shepard egli nutre il sospetto che l'abbia palesemente fatto per anni.
Rispetta molto Paige, più di Kaidan o Ashley, e la chiama "comandante" o "signora" - quindi mantiene una certa distanza. Fa del suo meglio per rendersi utile sulla Normandy e nonostante non perda le staffe con ogni singolo compagno di squadra, non è mai scortese con Paige: infatti, anche quando la comandante esprime opinioni con cui egli non è d'accordo, non discute, anzi si limita a rispondere: «Ci penserò», oppure: «Capisco cosa intendi».
E' un lontano richiamo di come tratta l'Esecutore suo capo («Così sono andato da Pallin e gli ho detto esattamente come stavano le cose.») o, nei fumetti, il suo stesso padre («Facile per te, sparare sentenze da dietro una scrivania!» - Fonte: MASS EFFECT: Homeworld #4). Garrus inizia ad addolcirsi con lei, ma in realtà lo fa per rispettarla in un modo che non si aspetterebbe con altre figure autoritarie della sua vita. E l'insegnamento di Shepard - a prescindere dalla natura di quest'ultima - spinge Garrus a capire che proteggere i più deboli significhi sfondare qualche porta (via del Rinnegato) o che sia meglio lasciare libero un sospettato pur di rispettare la legge (via dell'Eroe).
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MASS EFFECT (2007). Garrus all'accampamento Salarian su Virmire. |
Ora, moltissimi hanno voluto che Garrus fosse un'opzione di corteggiamento fin dal primo MASS EFFECT (ne è un esempio il fumetto tutt'ora incompiuto Lo Spettro e Archangel dell'artista DeviantArt di origini spagnole ErsbethShadowSong), ma come abbiamo già detto all'inizio forse è già perfetto anche così, come a dire: «Figuriamoci se un umano potrebbe mai trovare attraente un Turian!». E poi, anche se fosse stato possibile, non sarebbe nelle corde di un protagonista Eroe/Esemplare. Esiste una differenza pesantemente marcata tra i due e inoltre sono amichevoli di carattere... o meglio, per lui Shepard è la Comandante (dopotutto, è così che la chiama quasi sempre). Come se non bastasse il loro rapporto non è equo, e semplicemente non riusciamo a immaginare una Shepard Esemplare chiedere di "leccare un lampione", citando DRAGON AGE: Origins (2008-09). Al massimo una Shepard Rinnegata, del tutto simile per Shepard uomo alla scena intima "mordi e fuggi" con Jack nel secondo capitolo.
Durante la caccia a Saren, Garrus e Paige sviluppano un forte legame e un'amicizia leggera. Il primo inizia a confidarle informazioni sempre più personali (i contrasti col padre, i grattacapi con l'SSC...), nonché i suoi dubbi su Saren e il Consiglio; la seconda lo sprona - in un modo o nell'altro - a essere migliore, e lui ne è riconoscente e la ringrazia per questo. Che Garrus sia "buono" o "cattivo", tra i due si sviluppa un rapporto mentore/allievo; non importa quale strada Garrus intraprenderà alla fine, Paige è una presenza fissa nella sua vita.
E indipendentemente dalla nostra morale, Garrus ammette che la sua permanenza sulla Normandy "gli ha insegnato molto". Considerando il suo commento sul voler vedere come funzionano le cose al di fuori dell'SSC, è plausibile che Garrus si senta un po' spiazzato dalla cultura umana. Come mai?
Umani e Turian hanno filosofie completamente diverse, quasi antitetiche. Quella opprimente di questi ultimi si basa sul collettivismo: fare ciò che è giusto per la specie nel suo insieme. Esiste una forte pressione sull'appartenere alla società Turian, quella a causa della quale Garrus si sta chiaramente logorando; non gli piace credere ciò che sia giusto per gli altri ma che lui disapprova - e che gli umani non sono costretti a farlo. C'è anche un forte spirito di sacrificio tra i Turian, ossia soffrire per una buona causa è una buona azione. E' naturale per un impero aggressivo come quello Turian, ma può anche spingere individui come Garrus ad accettare incarichi in cui non si sentono a proprio agio perché temono di commettere degli errori. Noi umani, ovviamente, diremmo che sia saggio fare qualcos'altro o la nostra abilità ne risentirebbe. Visti alcuni altri commenti di Garrus e il rapporto notoriamente precario tra umani e Turian, è certo che il restare sulla Normandy sia addirittura il primo segnale che Garrus è molto esposto alla cultura individualista degli umani.
Quindi egli muta atteggiamento, e pian piano sta diventando un "pessimo Turian".
(Continua...)
INDICE
Parte 2
Parte 4
Parte 5
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